Aste giudiziarie: cosa rischia chi non versa il prezzo? Scopriamolo cosa avviene quando si partecipa ad una procedura giudiziaria e, dopo essere risultati aggiudicatari, non si versa il relativo prezzo.
Nell’ambito di una procedura di vendita immobiliare, nel caso di mancato pagamento del prezzo offerto per la vendita, l’aggiudicatario inadempiente rischia di subire la condanna al pagamento della differenza tra il prezzo offerto per il primo incanto e quello minore per il quale la vendita è effettivamente avvenuta, dedotte (ovviamente) le cauzioni versate.
Trattasi di un principio giuridico pacifico, alla luce delle norme del codice di procedura civile che regolano la materia.
In applicazione degli artt. 587, co. 2, c.p.c. e 177 disp. att. c.p.c. il Tribunale di Mantova, con la sentenza 23 gennaio 2023 (est. Bernardi) ha condannato le aggiudicatarie, resesi inadempienti al pagamento del prezzo offerto sia al primo che al secondo incanto cui avevano partecipato, al pagamento della differenza di prezzo, essendo stati i cespiti venduti al terzo incanto ad altri soggetti e ad un prezzo inferiore.
Quando si partecipa ad aste giudiziarie, occorre quindi tenere in considerazione che, nel caso di aggiudicazione, occorrerà tenere fede all’impegno preso e concludere l’operazione di compravendita. Il rischio è che il Tribunale continui la gara e l’immobile sia poi aggiudicato a qualcun altro ad un prezzo inferiore: la differenza potrà essere richiesta al primo aggiudicatario rimasto inadempiente.
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