“ROI” E “ROE”: QUESTI ILLUSTRI SCONOSCIUTI…

Si tratta di due concetti fondamentali nel mondo degli investimenti, che vale la pena conoscere in dettaglio.

Il ROI (Return on Investment) è un indice che esprime la redditività di un investimento e consente di capire quanto è efficace quell’investimento nel creare reddito. In sostanza il ROI cerca di definire il profitto realizzato da un investimento aziendale o da una decisione aziendale. Esso misura i profitti (o le perdite) di un investimento in relazione al suo costo iniziale e si ottiene dividendo il guadagno netto (o la perdita netta) per l’importo totale investito. E’ quindi il profitto totale diviso per l’investimento iniziale.

ROI = reddito netto (al netto delle imposte) / costo dell’investimento

Il ROE (Return on Equity) è invece un indice che valuta la redditività in relazione al capitale. Esso misura l’ammontare del profitto che un’azienda genera rispetto al suo patrimonio netto. E’ quindi l’utile netto diviso per il patrimonio netto. Se una azienda ha un ROE elevato significa che genera più profitti per i suoi azionisti (Warren Buffet lo ha definito come uno dei più importanti strumenti per misurare un’azienda e l’efficienza del suo management).

ROE = utile netto (dopo le imposte) / patrimonio netto

Nonostante l’assonanza questi termini non possono essere utilizzati in modo interscambiabile, proprio perché servono a scopi diversi: il ROI definisce il profitto realizzato da un investimento (aziendale o non) ed ha lo scopo di misurare la redditività di quell’investimento (o di quella decisione aziendale); il ROE invece misura il ritorno dell’investimento sugli azionisti (o soci), perché misura quanto profitto genera un’azienda rispetto al suo patrimonio netto.

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