Non è ancora operativa la direttiva europea sulle case green che mira alla conseguimento della neutralità climatica e che modifica il regolamento CE n. 401/2009.
- Cosa prevede il testo licenziato dal Parlamento Europeo
Il Parlamento Europeo ha approvato il testo con 343 voti favorevoli, 216 voti contrari e 78 astensioni.
Il testo approvato, nella sostanza, prevede la classe energetica E entro il 2030 e la classe energetica D entro il 2033 per gli edifici residenziali.
L’obiettivo è di agire prioritariamente sul 15% degli edifici più energivori, che andranno così collocati dai diversi Paesi membri nella classe energetica più bassa, la G: in Italia riguarderà circa 1,8 milioni di edifici residenziali (sul totale di 12 milioni, secondo l’Istat).
Il documento deve essere ancverrà però esaminato in sede di negoziati finali tra le istituzioni europee: ne scaturirà un nuovo testo, che dovrà essere nuovamente votato dal Parlamento Europeo.
Il Reg. UE 2021/1119 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 giugno 2021 prevede l’obiettivo della neutralità climatica in tutti i settori dell’economia europea, da conseguirsi al più tardi entro il 2050.
Si prevede l’impegno vincolante dell’Unione per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55 % rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030, ma la direttiva europea non è ancora operativa pienamente.
- Quali sono le prossime tappe
I vari Stati Membri avranno modo di avanzare le proprie istanze, in vista della prossima valutazione da parte del Parlamento Europeo.
Si tratta di un grande passo in avanti che porterà più efficienza energetica, ma anche maggiori costi per le ristrutturazioni. In ogni caso, rimane da verificare la questione dei finanziamenti, sia europei che dei singoli Paesi membri.
Maggiori informazioni al seguente link Case green, immobili in classe D entro il 2033. Parlamento Ue approva direttiva – Il Sole 24 ORE
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