La fusione per incorporazione ha l’effetto di estinguere la società incorporata: pertanto quest’ultima perde la legittimazione ad agire e non può dunque iniziare un giudizio in persona del suo ex amministratore, avendo, di contro, la società incorporante facoltà di spiegare intervento in corso di causa nel giudizio instaurato dalla società non legittimata, ai sensi dell’art. 105 c.p.c.
Lo ha ribadito la recente pronuncia a Sezioni Unite della Corte di Cassazione (Cass. Cis., Sez. Un., 30 Luglio 2021, n. 21970).
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