GIUSTIZIA PREDITTIVA: AVANTI A PASSO SVELTO

DUE ATENEI ITALIANI, ECCELLENZE DI SETTORE, STANNO PORTANDO AVANTI CONVINTAMENTE PROGETTI INTEGRATI DI GIUSTIZIA PREDITTIVA.

 

La Scuola Sant’Anna di Pisa, nelle sue articolazioni LiberLab e EMbeDS, ha inaugurato “PREDICTIVE JUSTICE”, promosso dal prof. Giovanni Comandè (Denise Amram e Daniele Licari gli altri componenti dello steering team).

Si tratta di un progetto a lungo termine nel tentativo di “esportare” conoscenze, tecniche e soluzioni attraverso discipline differenti (es. dall’omics al data mining giuridico), di applicare protocolli specifici a software per automatizzare la pseudonimizzazione dei testi, di creare strumenti innovativi per l’interrogazione di materiali giuridici (norme, provvedimenti, atti di parte, consulenze tecniche etc.) attraverso la loro annotazione automatica, fino alla costruzione di strumenti predittivi basati su Intelligenza Artificiale.

L’obiettivo finale è quello di mettere a punto sistemi di predizione del ragionamento giuridico, ma spiegabile e adattabile rispetto ai bisogni e utilità di diversi utenti finali: “Tutti questi passaggi sono ovviamente articolati in piena coerenza con i corrispondenti quadri etico-giuridici, nella convinzione che nella ricerca gli stessi svolgano un ruolo centrale”, specifica il sito.

L’approccio non può che essere interdisciplinare e modulare. Al progetto principale si collegano team di “sottoprogetto”, scientificamente e operativamente autonomi: ”È proprio l’idea che il progresso della conoscenza con le sue implicazioni applicative offra elementi costitutivi che possono essere organizzati modularmente in una varietà di scenari operativi, che ci ha convinto a organizzare il lavoro in progetti a blocchi”, spiegano nella loro presentazione web.

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